domenica 17 luglio 2016

Insegnante primaria sostegno, laureata e specializzata


Insegnante primaria sostegno, laureata e specializzata, ho scelto di fare domanda di assunzione, spinta da mio marito e mio figlio, ormai diciottenne, per ottenere il tanto sospirato ruolo! Tanto, ho pensato, sarà solo per un anno, poi la mobilità straordinaria mi darà la possibilità di ritornare alla mia famiglia, alla mia terra! Ed ecco arrivare il 12 settembre, ore 12,30, assegnazione sede di ruolo BERGAMO! Non potevamo crederci, ci guardavamo negli occhi con mio marito e tra risate tirate proiettavo già la mia futura vita. Convocazione per il ruolo, ore 9,30, Seriate (BG), ero la 113 a scegliere la sede, tutte colleghe del sud: Sicilia, Calabria, Campania e io…Basilicata. Scelgo un paese di nome Grumello del Monte, perché avevo chiesto alla commissione di consigliarmi una scuola a tempo pieno: sulla scia dell’esperienza di una mia collega e amica, passata in ruolo l’anno prima a Milano, volevo una scuola a tempo pieno per progettare ogni fine settimana i voli di andata e ritorno da Bari, non potevamo pensare di stare lontani più di una settimana io, mio marito e mio figlio. Avuta l’assegnazione, inizia la vertiginosa odissea del cercare casa nel paese, poiché il 14 settembre avrei dovuto prendere servizio. Appartamenti sporchi, affitti stellari, 600,00 euro, nonostante ci fossimo rivolti ad una agenzia,  nel frattempo soggiornavamo in albergo, in un altro paese lì vicino, a 60 euro al giorno, per più di dieci giorni. Infatti, solo dopo la prima settimana di scuola, dopo aver girato in lungo e in largo tra i vari paesi della bergamasca per trovare casa, io ero a scuola e mio marito in auto a telefonare le varie agenzie immobiliari, finalmente, alla fine, dopo aver chiesto all’applicato di segreteria, che chiama a un suo collega, abbiamo trovato un appartamento al centro di Bergamo bassa. Ogni mattina, mi alzo alle 5,45, prendo bus urbano per stazione, poi bus per paese, in tutto 100,00 euro di abbonamento al mese, e tra affitto e spese per sopravvivere spendo circa 800,00 euro al mese. Per potermi ricongiungere con i miei cari, almeno tre volte al mese, mio marito spende circa 500,00 euro al mese, si perché del mio stipendio non resterebbe nulla! Ma non è tanto lo stipendio che ci interessa, a me e ai  miei cari, poiché sapevamo a cosa saremmo andati incontro, quanto la SPERANZA di ritornare superato l’anno di prova, con la mobilità straordinaria, che tanto straordinaria lo sarà per gli incompetenti che ci muovono come le pedine, senza tener conto di avere a che fare con persone, mamme, mogli, che educano i futiri cittadini italiani! Ma no! L’avete fatta la scelta? Adesso ve lo meritate…la scelta? Non potevamo più scegliere, o il ruolo o la chiusura delle Gae: questo è il ritornello dei sindacalisti. Dai quali, invece, volevamo certezze, sostegno e comprensione. NO, a noi docenti del sud, non tocca, andatevene al nord, tanto, ormai il sud è la terra abbandonata, svuotata, svilita dai veleni, ma ancora con persone che hanno una dignità e lotteranno per la giustizia e per un mondo migliore, ah, se non ce la faremo, scapperemo anche noi come i grandi cervelli italiani!
                                                                                                                     Donata, Irsina (MT)

2 commenti:

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  2. Che altro aggiungere? io tanti anni fa ho rinunciato ad insegnare Ed. Musicale alle scuole Secondarie di Primo grado perché solo con poche ore settimanali non si pagano le bollette!
    Poi i figli sono cresciuti, la graduatoria in fondo non si era mossa (e come poteva, se c'erano tanti docenti di musica soprannumerari?) così ho pensato di tornare ad insegnare ma...sostegno, perché Ed. Musicale restava un miraggio, persistevano i soprannumerari!
    Così ho superato il test e fatto il corso di specializzazione, alla modica cifra di 3000 euro. Tutto ciò proprio quando il Buon Renzi con la Ministra Giannini varano la loro Buona Scuola.
    Il risultato? sono entrata in fase B per sostegno e dalla Marche mi hanno giuridicamente scaraventato a Milano. Poi in fase C hanno tirato fuori dal cilindro 9 posti di Educazione Musicale che sono andati a....TUTTI QUELLI CHE IN GAE PER ED. MUSICALE STAVANO DOPO DI ME!
    Così ora loro insegnano la Materia in una scuola sotto casa mentre io, se pur ho ottime speranze di rientrare nell'ambito di residenza, resterò magari vicinissima a casa ma...bloccata sul sostegno per 5 anni!
    Con tutto il mio amore per i miei alunni specialissimi...ma non è giusto! Io ho più tutoli, più servizi, sono in graduatoria dal 1983! sono nata e cresciuta in GAE.
    e non potrò mai più insegnare Musica!

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